26 Ottobre 2022
- Pubblicato il:Nel 2022 sta emergendo il social commerce, sia per l’interazione tra on e offline, quanto per la vendita online pura, grazie anche al live social commerce.
I brand punteranno sulle community e si alleeranno con i creators per favorire l’interazione, guadagnare fiducia e stringere la relazione. Si svilupperanno ulteriormente i programmi di advocacy dei dipendenti e di listening per comprendere a pieno quanto accade in rete.
Il 55% degli utenti, infatti, viene a sapere dei brand dai social media, 2 consumatori su 5 entrano in contatto con i brand con un like su un contenuto social, tanto che per il 43% degli utenti scoprire nuovi brand ha causato un aumento del tempo trascorso online nello scorso anno. Il 78% degli utenti è propenso a comprare da un brand dopo aver interagito in modo positivo con un brand sui social. Molti sono i brand che investono su questi canali, tanto in termini di content quanto di advertising. In particolare alcuni settori investono più di altri, il 60% dei contenuti sul tema beauty, ad esempio, proviene da Instagram.
Tra i social ritenuti più efficaci per l’e-commerce Facebook (26%) è caduta in classifica superata da Instagram (37%) e Whatsapp Business (27%).
Whatsapp Business richiede una conoscenza specifica per essere utilizzato, diversa dagli altri social media, e per questo si crea una forte dicotomia tra chi lo trova efficace e chi no. A seguire troviamo Youtube (8%), Linkedin (7%), Pinterest (5%), Twitter (3%) e WeChat (2%).
Tra i social emergenti per l’e-commerce troviamo TikTok che ha quasi triplicato il numero di aziende che hanno trovato modo di utilizzarlo in modo “abbastanza efficace” (27%).
La percezione dell’efficacia dei social media in termini di ritorno sull’investimento rimane complicata per le aziende e-commerce italiane intervistate. Durante il 2020 si erano dimostrate anche molto più facili da utilizzare per via dello squilibrio tra domanda e offerta, ma il 2021 ha riportato l’uso dei social media ai livelli di difficoltà precedenti.
Con l’aumento del numero dei social media è aumentata anche la complessità di gestione. Anche per questo si rimane ancora nell’ambito della sperimentazione e anche solo la misurazione dei risultati è tema di dibattito.
Solo un quarto delle aziende si ritiene soddisfatto delle performance dei social media, un altro quarto lo ritiene completamente insoddisfacente e la restante metà è alle prese con il cercare una soluzione.
Le aziende italiane che vogliono continuare ad investire su questo canale aumentando gli investimenti rispetto all’anno precedente sono il 55% (-4% rispetto all’anno precedente). In aumento il numero delle aziende e-commerce che decidono di mantenere l’investimento costante (il 32%, +5% dallo scorso anno), a favore di un aumento di risorse destinate ai social media. Aumenta anche la percentuale delle aziende che ridurrà l’investimento nel corso di quest’anno (il 6%). Resta invece piuttosto costante la quantità di aziende che prevede di non effettuare investimenti in attività social durante il 2021 (8% rispetto al 10% dello scorso anno).
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