Quali sono le peculiarità che un merchant deve considerare nelle spedizioni in altri Paesi? Intervista a DHL eCommerce

Abbiamo dialogato con Kristin Wasnick, Managing Director di DHL Cross-Border Solutions Italy (DHL eCommerce Italy), che supporta le aziende di Ecommerce nella progettazione di soluzioni ottimali per l’esportazione di pacchi in Europa.

DHL eCommerce è Main Partner dell’evento Ecommerce Italia 2025 del 9 aprile a Milano.

 

Quali sono le peculiarità che un merchant deve considerare nelle spedizioni in altri Paesi?

Quando si esplorano soluzioni di spedizione, i merchant tendono a dare priorità a due criteri fondamentali: velocità e costo. Sebbene questi fattori siano indubbiamente importanti per il venditore, dal punto di vista del consumatore, la velocità non è sempre la motivazione principale che guida l’acquisto. È l’esperienza complessiva il driver, e non è un caso che il 65% dei consumatori a livello globale ritiene fondamentale conoscere il vettore prima di effettuare un acquisto online; ciò evidenzia quanto siano complessi i meccanismi che guidano le preferenze dei consumatori e che porta la consegna ad essere un aspetto cruciale dell’esperienza dell’acquisto.

Nonostante i consumatori di tutto il mondo concordino sul fatto che la scelta del corriere influisca in modo significativo sulla loro esperienza, le motivazioni alla base delle loro preferenze e l’esperienza di consegna desiderata possono variare da paese a paese. Anche prima del boom dell’Ecommerce, esistevano differenze marcate nel modo in cui i residenti di vari paesi ricevevano i loro pacchi, e molte di queste abitudini continuano a influenzare il comportamento dei consumatori oggi. Ad esempio, gli svedesi tradizionalmente ricevono i loro pacchi presso punti di raccolta e considerano scomodo essere a casa per una consegna a domicilio; al contrario, i francesi sono abituati a ricevere le consegne, anche di dimensioni pari a quelle di una grande scatola di scarpe, nelle loro cassette postali standardizzate, alle quali i corrieri autorizzati possono accedere con una chiave apposita. Altre differenze culturali nella consegna dei pacchi includono atteggiamenti variabili nei confronti delle consegne ai vicini e canali di comunicazione preferiti per ricevere aggiornamenti sulla consegna, così come esistono preferenze specifiche per le modalità di reso.

In molti mercati europei, il panorama dei corrieri è dominato da fornitori nazionali che analizzano meticolosamente le preferenze dei consumatori e adattano i loro processi di consegna. Con gli ordini nazionali che rappresentano la maggior parte delle consegne, i consumatori sviluppano aspettative specifiche che diventano così gli standard locali. Questo è particolarmente evidente tra gli acquirenti online più frequenti, che tendono a scaricare app per tracciare i loro pacchi e stabilire metodi di consegna preferiti. Le loro routine consolidate migliorano la loro esperienza nelle consegne, a condizione che i pacchi siano consegnati dai loro corrieri fidati. Quindi, offrire il corriere “giusto” al momento del check-out può aumentare significativamente la conversione, un aspetto cruciale anche per chi vende all’estero.

 

Come stanno cambiando le richieste dei consumatori in questo ambito?

Mentre i fattori storici continuano a influenzare le preferenze dei consumatori locali, queste ultime sono anche soggette a continui cambiamenti anche in virtù delle nuovi soluzioni offerte dagli operatori. Questi mutamenti nelle preferenze vengono accelerati dalla digitalizzazione e dall’adozione rapida della tecnologia, soprattutto tra le generazioni più giovani. È un processo bidirezionale: i consumatori con i loro comportamenti indirizzano le scelte degli operatori, gli operatori attraverso le innovazioni condizionano i comportamenti dei consumatori.

Le consegne presso sistemi di consegne automatizzati stanno emergendo come l’opzione di consegna preferita in diversi paesi, come la Polonia, che attualmente vanta un rapporto di oltre 1 locker ogni 1.000 abitanti. I paesi che hanno adottato precocemente le consegne tramite locker, come Germania e Lussemburgo, hanno richiesto misure di supporto per far familiarizzare i consumatori con queste soluzioni. Oggi, i nativi digitali apprezzano l’accesso 24 ore su 24 e mostrano una preferenza per touchpoint digitali rispetto alle interazioni personali nei parcelshop, che invece rimangono la scelta preferita in Francia. L’ascesa dei marketplace C2C, che enfatizzano punti di consegna convenienti, alimenta ulteriormente questa tendenza, modificando le abitudini dei consumatori in un numero crescente di paesi.

In alcune regioni, sono stati i prezzi competitivi ad attrarre i consumatori verso i locker, mentre in altre la sostenibilità gioca un ruolo fondamentale. Ad esempio, il Belgio ha promulgato una nuova legge che obbliga i webshop a fornire alternative alle consegne a domicilio, evidenziando i benefici ambientali. Tuttavia, non tutti i mercati sensibili alla sostenibilità scelgono prioritariamente le opzioni out-of-home. Sebbene i sondaggi dimostrino che i giovani consumatori effettuano più ordini, essi tendono anche a preoccuparsi dell’impatto ambientale. Promuovere consegne a domicilio “green” in intere città e aree postali si è rivelato efficace per soddisfare la loro esigenza. Questo rappresenta un ulteriore vantaggio competitivo per i grandi corrieri nazionali: i loro volumi tipicamente più elevati consentono percorsi di consegna più brevi che possono essere più facilmente elettrificati.

 

Qual è il ruolo di DHL eCommerce e come aiuta le imprese che vendono online?

DHL eCommerce in Italia supporta i merchant nella crescita delle loro esportazioni B2C. Sfruttando una vasta rete di corrieri, sia all’interno che oltre il Gruppo DHL, offriamo soluzioni ad-hoc per soddisfare le esigenze delle spedizioni Ecommerce. Grazie all’accesso a reti di consegna domestiche evolute e di grandi dimensioni in tutta Europa, i mittenti ed i destinatari possono beneficiare di processi di consegna cuciti sulle esigenze locali di ogni paese.

Le nostre soluzioni sono flessibili e modulari, spaziando dal ritiro ad hoc per piccoli volumi a trasporti diretti dedicati. Questo può includere ritiri nel fine settimana per soddisfare i requisiti di tempi di consegna impegnativi dei marketplace. Attraverso il nostro servizio DHL Parcel Connect, offriamo accesso alla più grande rete europea di parcelshop e locker oltre a funzionalità aggiuntive per la sostenibilità.

 

Avete la più grande rete di punti di ritiro in Europa. Quali sono i vantaggi che offrite?

La rete Parcel Connect collega 28 paesi attraverso un’etichetta armonizzata e un’integrazione IT flessibile, consentendo una rapida attivazione del servizio e flussi operativi flessibili. DHL ed i partner gestiscono insieme oltre 145.000 parcelshop e locker, abilitando servizi Parcel Connect come indirizzamento diretto, re-routing per i consumatori e gestione delle consegne a domicilio non andate a buon fine, oltre al drop dei resi di facile esecuzione. Tutto ciò avviene nella massima comodità dei consumatori in tutta Europa, grazie all’alta densità dei punti della rete disponibili.

Questa configurazione semplifica il lavoro del mittente, permettendo di offrire un servizio conveniente per il consumatore, soddisfare i requisiti dei marketplace e ridurre i punti di contatto attraverso etichette di reso inbox, mantenendo bassa la complessità. Inoltre, la rete out-of-home continua a espandersi: nel 2024 sono state aggiunte oltre 8 mila nuove unità fuori dall’Italia, e ci aspettiamo di superare questa quota nel 2025. Gli investimenti sulla autonomia energetica delle filiali, sulla flotta elettrica e sulla diffusione della rete out-of-home sono una prova evidente della strategia “Green Logistics” del Gruppo DHL.



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